Antiche e profondissime
calavano di maggio
le muraglie del mare
tra Favignana e Levanzo
Con barche lunghe e piene di filo
scendevano i tonnaroti
il castello di reti,
saracinesche mute
Il tradimento dell’uomo che attende
è una rete di corda
che si tramanda antica
che si tesse paziente
Che si fa castello di reti
che si dipana di stanza in stanza
che si compie nel giorno del rito
della mattanza rossa