Finestre illuminate,
sopra un tappeto d’erba,
sospese.
Pezzi di luna
riflettono
le vetrate ampie.
Era una notte d’inverno
ombrosa e muta
nelle Fiandre fitte.
Finestre sulla vita degli altri,
monadi accese
e frantumate.
Sfere
di vite chiuse,
e inconsapevoli l’una dell’altra.
Ma come si fa a comprendere,
chi sta dall’altra parte del muro?
Finestre che fanno della
mia vita e della tua
un mondo
sconosciuto all’altro.
Cosi questo muro
è una parete spessa
che isola e separa,
Cosa?
I miei attimi dai tuoi.